Valerio Tricoli (I)

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Valerio Tricoli è un compositore ed interprete italiano di musica elettroacustica, nato a Palermo e attualmente residente a Monaco di Baviera. Dalla metà degli anni ’00 il suo principale strumento per le performance dal vivo è il registratore a bobina Revox B77, utilizzato come dispositivo completamente analogico ed ergonomico per il campionamento dal vivo e la trasformazione in tempo reale, l’editing e il missaggio di preregistrati (field o registrazioni in studio) e sorgenti sonore realizzate sul posto.

A livello formale i suoi set si concentrano sulla creazione estemporanea di una narrazione che tenga conto delle molteplici relazioni che intercorrono tra realtà, virtualità e memoria durante l’evento acustico: i suoni sono sempre in bilico tra il ‘qui e ora’ della situazione concertistica e il ombroso dominio della memoria, distante ma allo stesso tempo presente come in un’esperienza deja-vu. Privilegiando la frattura sulla continuità e mediante l’uso di una gamma dinamica che potrebbe spesso saltare improvvisamente dal quasi silenzio a esplosioni di suoni estremi, si ottiene spesso una sensazione quasi tattile di tensione meditativa.

Le sue composizioni elettroacustiche in studio, documentate in pochi dischi, sono allineate alla tradizione della Musique Concrète ed esplorano temi dell’interno e dell’occulto, che insieme al grande uso del testo parlato le rende opere spesso profondamente esistenziali. È un membro fondatore del gruppo avant-rock italiano 3/4HadBeenEliminated e ha lavorato a lungo con Thomas Ankersmit, Antoine Chessex, Werner Dafeldecker, Anthony Pateras. Ha pubblicato lavori sonori con PAN, Die Schachtel, Formacentric, Dilemma Records, Bowindo.