Aurélien Dumont (F)

13/09/2013
Abîme apogée (2013)

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“Pensionnaire” dell’Académie de France di Roma – Villa Médicis nel 2017-2018, Aurélien Dumont (nato nel 1980 a Marcq-en-Baroeul) è dottore in composizione musicale nell’ambito del programma SACRe dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi (PSL) e il Conservatorio Nazionale di Musica e Danza di Parigi, dove ha seguito l’insegnamento di Gérard Pesson. Studia inoltre all’IRCAM, nei corsi 1 e 2 di composizione e computer music. La sua musica mette in discussione il concetto di «alterità» come definito dal filosofo François Jullien, come possibile modo di comprendere la complessità del nostro mondo contemporaneo. Il lavoro con altri artisti, l’apertura alla cultura giapponese e alla musica del passato, la cristallizzazione delle questioni sociali e lo sviluppo di un sound design elettronico ravvicinato pongono le basi estetiche di una musica che nasce dalla tensione di oggetti disegnati in «linguaggi dei mattoni» (Roland Barthes). Aurélien Dumont ha vinto numerosi concorsi internazionali (Premio Pierre Cardin assegnato dall’Institut francese, Premio Hervé Dugardin e Premio Georges Enesco dalla SACEM, Premio San Fedele a Milano, Premio Takefu International Music Festival, Premio GRAME nuovo forum jeune création, Premio Fondazione Salabert, eccetera.) Le sue opere, che coprono un’ampia gamma dalla musica da camera all’opera, sono suonate in tutto il mondo da rinomati artisti; il suo primo disco monografico “While”, pubblicato dall’etichetta musicale NoMad nel settembre 2015, è stato elogiato dalla critica e ha ricevuto Coup de Coeur dall’Académie Charles Cros. Il suo secondo CD ritratto “Stillness”, suonato dall’Ensemble Linea e diretto da Jean-Philippe Wurtz, pubblicato dall’etichetta americana Odradek nel febbraio 2018, è stato selezionato da Le Monde e riceve il prestigioso International Grand Prix dell’Académie Charles Cros.