LISA MORGENSTERN / KEVIN RICHARD MARTIN

INNER_SPACES AUTUNNALE 2024 - CHIAROSCURO

ph. Miguel Murrieta Vaìsquez

Lunedì, 2 Dicembre

h.20.30 Auditorium San Fedele

CONCERTO

LISA MORGENSTERN
Piano & synth live electronics set

KEVIN RICHARD MARTIN
Black

TICKETS

23€/19€ (riduzione studenti solo in biglietteria – Via Hoepli 3/B lun-ven 10:00 – 16:00)
 
In collaborazione con il Goethe-Institut Mailand
 

L’ultima serata regala la presenza eccezionale di Kevin Richard Martin, meglio noto con il nome The Bug, per l’esecuzione del suo ultimo album da solista, Black. Un lavoro intenso che omaggia Amy Winehouse, tragicamente scomparsa nel 2011, come un “tombeau” di barocca memoria, opera dedicata alla morte di un personaggio defunto. Domina la composizione la ripresa del materiale sonoro della canzone Back to Black pubblicata dalla cantante britannica nel 2007. Kevin Martin presenta il progetto come una meditazione sull’evanescenza, sul mistero del vuoto lasciato dalla scomparsa tragica dell’artista. Rimane l’emozione evocatrice provocata dai fantasmi sonori che ritracciano in filigrana la carcassa di Back to Black, come scrive l’autore: “Stati d’animo frammentati e droni ipnotici si fondono insieme, mentre il suo incanto circolare va alla deriva, fluttuando in un vuoto infinito… dove l’originale rimane solo nello spirito”. Continua il musicista con queste parole pregnanti: “Se n’è andata troppo presto, se n’è andata troppo giovane, una voce stanca del mondo, trascinata in una spirale discendente, Amy Winehouse sembrava intrappolata nella sua discesa autodistruttiva… L’album è un trattato sulla mancanza d’amore, sulla tragedia e sulla perdita, che fa eco all’assenza di una rete di sostegno essenziale durante una tale caduta libera. Ho lavorato a questa idea per più di un anno, le lentissime immagini oniriche rimangono tanto sfocate e impressionistiche quanto ripetitive e inquietanti… Un angoscioso cocktail di jazz spettrale, drone shoegaze e ambient riverberato”.

Come effetto del più grande chiaroscuro della stagione, nella prima parte, Lisa Morgenstern, al pianoforte, ai synth, alla voce e al live electronics in una intensa e suggestiva performance. L’immediatezza espressiva dall’artista bulgaro-tedesca fa emergere l’esuberanza di un inno alla vita e la giubilazione nell’atto di fare musica. La sua arte fonde la formazione classica con un approccio contemporaneo all’elettronica e al songwriting. Figlia di due musicisti orchestrali, Morgenstern è stata coinvolta dalla musica fin da piccola e ha mostrato una naturale affinità con il pianoforte. Si è anche formata da adolescente come ballerina professionista, cosa che ha dato alla sua musica un’eleganza e un portamento unici. La sua musica è caratterizzata da un approccio che riflette un sentore nostalgico di movenza romantica e da uno stile di performance intensamente emotivo.