MEMORIA E CONTINUITÀ CREATIVA
LUN 25/09
SYNTAX ENSEMBLE
Continuum Collage (Xenakis, Berio, Lang)
FRANCESCO TRISTANO (1981)
On Early Music
MON 09/10 Milano Digital Week
BRIAN ENO (1948)
Reflection – A/V versione generativa
ANDREW PEKLER (1973)
Phantom Islands – live A/V
LUN 16/10
MARYANNE AMACHER (1938 – 2009)
Sound Characters (Making the Third Ear)
TIM HECKER (1974)
No Highs
LUN 06/11
PHILIP GLASS (1937)
Four Movements per due pianoforti, Alfonso Alberti, Emanuela Piemonti
DONATO DOZZY (1970)
Live con sintetizzatori Buchla 200e e due EMS Synthi
MAR 21/11 Linecheck Opening Event
MARTA SALOGNI (1990)
Live set
FRANCESCO MESSINA (1951)
Prati bagnati del monte Analogo
LUN 04/12
FRANÇOIS BAYLE (1932)
Tremblement de terre très doux (1978)
ALESSANDRO CORTINI (1979)
INNER_SPACES – SPECIAL
SUN 17/12
ARS DISCANTICA
Mottetto Quadrifonico
CORO DA CAMERA DI VARESE
Organo, Emanuele Vianelli
Violoncello NN
Direttore Gabriele Conti
INGRESSO GRATUITO
Dal 25 settembre al 4 dicembre all’Auditorium San Fedele di Milano si svolge l’edizione autunnale di INNER_SPACES, la rassegna di musica elettronica e arti audiovisive da oltre dieci anni punto di riferimento per la sperimentazione e la ricerca interdisciplinare. Intitolata “Memoria e continuità creativa”, la stagione vuole sottolineare in modo più esplicito rispetto alle precedenti edizioni il desiderio di integrare itinerari di ascolto che abbracciano diverse epoche storiche, mantenendo tuttavia in primo piano la produzione elettronica.
La musica è un’arte in divenire, che ricerca ogni volta nuove soluzioni formali, nuovi complessi sonori, ed elabora l’espressione di una poetica del presente. Ma, al tempo stesso, l’attuale produzione nel campo musicale è memore in un modo più o meno consapevole del patrimonio vivo delle grandi opere prodotte nel corso della storia. Come in quei film di Andrej Tarkovskij, fonte ispiratrice di Inner_Spaces fin dall’inizio, quando la poesia delle immagini e dei dialoghi è amplificata da intensi spunti musicali tratti dalle composizioni di J.S. Bach, Giuseppe Verdi, Beethoven, oltre all’utilizzo di suoni di sintesi, rumori d’ambiente, stratificazioni sonore e composizioni in studio. C’è una linea inseparabile che congiunge passato e presente, attraversando anche zone di apparente rottura con ciò che precede. Il presente è sempre in posizione di debito rispetto al passato, da una memoria storica che precorre, da cui proviene.
Un altro aspetto originale dell’autunnale INNER_SPACES 2023 è la presentazione di una “scuola italiana” con artisti di diverse generazioni che hanno conquistato, ognuno per meriti individuali e in contesti differenti, una platea internazionale. Dal decano Francesco Messina, che per la prima volta in assoluto esegue dal vivo l’album di culto “Prati Bagnati del Monte Analogo”, ad Alessandro Cortini, maestro indiscusso dei suoni sintetici; da Donato Dozzy, in veste inedita con la sua apparecchiatura totalmente analogica, alla più giovane del gruppo, la produttrice Marta Salogni.