Archivio
19/12/2012
h.21 Auditorium San Fedele
Progetto Apocalisse
Jonathan Harvey (1939)
Mortuos Plango, Vivos Voco (1980)
Giorgio Bianchi – Omar Dodaro – Alessandro Laraspata
Πάτμος3 – Patmos3 (2012)
composizione acusmatica (12’) Commissione di Gioventù Musicale d’Italia – prima esecuzione assoluta
Interpretazione acusmatica: Giovanni Cospito
Il titolo della composizione per nastro magnetico di Jonathan Harvey, Mortuos Plango, Vivos Voco, è ispirato all’iscrizione latina incisa in una delle campane della Cattedrale di Winchester, in italiano così traducibile: Conto le ore che fuggono, piango i morti e chiamo i vivi alla preghiera. In questo lavoro commissionato dall’IRCAM di Parigi e realizzato da Harvey nel 1980, la morte è simboleggiata dalla sonorità grave e impressionante della campana, mentre dal canto di un bambino – Harvey registrò la voce di suo figlio – si effonde il suono della vita. Harvey immagina che le pareti della sala da concerto possano risuonare come l’interno della campana entro cui, liberamente, si libra l’anima del fanciullo.
“Πάτμος3 – Patmos3” è una composizione acusmatica ideata e prodotta a “sei mani” da Giorgio Bianchi, Omar Dodaro e Alessandro Laraspata, tre giovani compositori allievi del Maestro Giovanni Cospito del Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio di Milano. Patmos è l’isola del Mar Egeo dove l’evangelista Giovanni ebbe le sue visioni e scrisse l’Apocalisse.
La composizione segue una metodologia di creazione collettiva simile a quella sperimentata nel 2004 da Christian Fennesz, Mika Vainio e Christian Zanesi al GRM (Groupe de Recherches Musicales) di Parigi: condivisione delle motivazioni, dell’immaginario espressivo e fusione esperienziale a partire dalla ricerca dei materiali sonori e dei processi di elaborazione finalizzata alla coerenza della costruzione formale risultante. Nel quadro del PROGETTO APOCALISSE, i tre giovani compositori hanno volutamente integrato all’interno di questo loro progetto compositivo collettivo – anche sottoforma di interpolazione – parti delle opere musicali di Jonathan Harvey e Olivier Messiaen in programma questa sera: “punti nodali, processi, stratificazioni, complessità e caos che si pacificano e che, gradatamente, svelano all’ascolto la loro natura”.