Archivio
04/10/2013
h.21 Auditorium San Fedele
Ecoacoustic Music and Sound Art
David Monacchi
da Eco-acoustic compositions
Stati d’acqua (1996)
Barry Truax
da Islands
Pacific Fanfare (1996)
Island (2001)
Sound reactive visuals: Pierluigi Vienna, Michele Pio Di Pasquale, Mattia Rango
Tim Hecker
Virgins (2013), Live
Interpretazione acusmatica: Giovanni Cospito e Dante Tanzi
In collaborazione con S/V/N
Prima parte
Si inizia con un programma inedito di San Fedele Musica. Dapprima l’ascolto con acusmonium di due parti significative dell’opera Islands del canadese Barry Truax, pioniere della sintesi granulare e del soundscape di Vancouver. Successivamente, l’impressionante affresco acustico di David Monacchi “Stati d’acqua”, con paesaggi sonori registrati per più di un anno lungo il Tevere, dalla fonte alla foce. Tre videoartisti italiani presenteranno in prima assoluta un video di Sound reactive visuals (interazione live suono/immagine): Pierluigi Vienna, Michele Pio Di Pasquale, Mattia Rango.
Monacchi è uno dei più importanti rappresentanti della corrente eco-acustica che utilizza la registrazione sul campo di eventi sonori ambientali, naturali o prodotti da contesti antropici, come principale fonte per la ricerca sonora. I materiali sonori concreti diventano la base per ricerche acustiche e antropologiche, documentari sonori, sonorizzazioni applicate alle arti visive e performative, composizioni elettroacustiche.
Seconda parte
La seconda parte della serata vedrà impegnato Tim Hecker dal vivo nella presentazione del suo nuovo album Virgins in uscita il prossimo 14 di ottobre su Kranky etichetta di riferimento nella musica elettronica e sperimentale. Alcune anticipazioni descrivono il nuovo album con un lavoro più arioso e definito rispetto ai precedenti, con punte di chiara ricerca di infinito, tipica dei pionieri della musica minimale. La sua musica si contraddistingue per la declinazione delle dimensioni sul crinale tra noise e ambientale. L’artista ricerca paesaggi evanescenti, disegnati con maestria attraverso un flusso di texture in continuo movimento, con timbriche sfumate, annebbianti aperture psichedeliche e una forte densità armonica.
Tim Hecker è originario di Vancouver e ora residente a Montreal, dal 1996 produce lavori per etichette di riferimento nel campo della sound-art oltre che per Kranky, per Alien8, Mille Plateaux, Room40, Force Inc, Staalplaat e FatCat. La musica di Tim Hecker, definita “ambient strutturata” o “cattedrale di musica elettronica”, esplora l’intersezione tra rumore, dissonanze e melodie, nutrendo un approccio fisico ed emotivo verso le composizioni.
Tim Hecker, che nel 2012 ha ottenuto il Juno Award (l’equivalente canadese dei Grammy) per il miglior album elettronico dell’anno davanti ad artisti come Junior Boys, Austra e Azari& III, lavora anche per compagnie di danza contemporanea, realizza installazioni di sound-art e produce minimal techno sotto il nome d’arte Jetone. Le sue performance dal vivo toccano i festival più importanti al mondo, come Sonar, Mutek, Primavera Sound, Victoriaville, Vancouver New Music Festival e Transmediale.