Archivio
05/02/2018
h.21 Auditorium San Fedele
Marsen Jules
Live set
Stephan Mathieu
Live set
Ingegnere del suono: Filippo Berbenni
In collaborazione con Goethe-Institut Mailand
Serata eccezionale con due generazioni di musicisti tedeschi a confronto e di opposta tendenza. Il minimalismo lirico di Marsen Jules (Martin Juhls), caratterizzato da una sospensione costante, in contrasto con l’elettroacustica ponderata e di estrema ricchezza timbrica di Stephan Mathieu, tra i migliori e più esperti compositori di musica elettronica del presente.
Inizia Marsen Jules con tocchi di grande espressività ambient e richiami a un certo minimalismo anglosassone. Un poeta del suono che ama rifarsi alla pittura astratta: le particelle sonore si trasformano in timbri e toni/colori, poi organizzati sulla tela compositiva del tempo e dello spazio, come un’immagine istantanea che scorre tranquillamente.
In seconda parte, l’acusmonium nelle mani del musicista tedesco Stephan Mathieu riserverà alcune sorprese agli ascoltatori, per la delicatezza timbrica, l’arte della spazializzazione e la bellezza dell’universo sonoro di Mathieu. L’artista di Bonn, che presenterà una declinazione inedita del suo longevo progetto Radiance, appositamente pensata per la rassegna INNER_SPACES, è tra i più rinomati compositori viventi per l’impiego della tecnica del reprocessing, rielaborazione di registrazioni discografiche mescolate a sonorità analogiche, oltre a estratti da registrazioni di strumenti antichi, suoni ambientali e vecchie macchine.
Nella sua lunga esperienza, Stephan Mathieu è stato protagonista di un’instancabile ricerca musicale sin dagli anni ‘90, quand’era batterista improvvisatore del duo Stol. Negli anni, Mathieu ha creato un sound unico derivato da strumenti antichi, suoni ambientali e apparecchi in disuso, che vengono rilevati e trasformati per mezzo di microfonie sperimentali, tecniche di re-editing e software che implicano algoritmi e analisi spettrali.