Mark Fell (UK)
12/05/2025
Live
Mark Fell (1966) ha un approccio musicale sperimentale, in cui il suono diventa un mezzo per esplorare la percezione, il ritmo e la tecnologia. Compositore, sound artist e teorico, Fell ha fondato la sua estetica sull’uso di algoritmi e sistemi generativi che producono sequenze ritmiche in fase e frammentate, spesso in contrasto con melodie minime o sottointese. La sua posizione estetica si colloca tra il minimalismo radicale e un’esplorazione più concettuale del suono.
Riguardo ai parametri ritmici, piuttosto che aderire a strutture lineari o convenzionali, egli costruisce pattern complessi e irregolari che destabilizzano le aspettative dell’ascoltatore. In alcune composizioni, Fell esplora variazioni minime ma significative all’interno di sistemi sonori rigorosamente programmati. La ripetizione non è mai meccanica, ma piuttosto un processo dinamico che invita a un ascolto analitico e immersivo.
Anche la tecnologia gioca un ruolo centrale nel processo creativo di Mark Fell. Spesso lavora con software personalizzati e sintetizzatori modulari per creare paesaggi sonori che oscillano tra il digitale e l’organico. Tuttavia, la sua arte non si riduce a un virtuosismo tecnico: Fell utilizza gli strumenti tecnologici come un’estensione del suo pensiero concettuale, interrogandosi sul modo in cui percepiamo e interagiamo con i suoni. Questa dimensione teorica è evidente anche nei suoi progetti di sound art e installazioni, che combinano musica, spazio e luce per offrire esperienze sensoriali altamente coinvolgenti.
L’interesse per la musica non occidentale lo ha portato a incorporare elementi ritmici e teorici provenienti da culture diverse, arricchendo ulteriormente il suo linguaggio musicale.
Mark Fell è un artista che sfida i confini tra musica, tecnologia e teoria, invitando l’ascoltatore a riflettere sul modo in cui percepiamo il suono e il ritmo. La sua arte, pur essendo profondamente concettuale, non manca mai di suscitare emozioni e stupore.