WATA IGARASHI / DREW MCDOWALL
INNER_SPACES AUTUNNALE 2024 - CHIAROSCURO
ph. Lena Shkoda
Lunedì, 14 Ottobre
h.20.30 Auditorium San Fedele
CONCERTO
WATA IGARASHI
Live set
DREW MCDOWALL
A Thread, Silvered and Trembling
L’artista scozzese Drew McDowall, residente a New York, presenta una versione live del suo nuovo album A Thread, Silvered and Trembling, in cui prevale il timbro oscuro e l’atmosfera crepuscolare.
L’interesse costante del musicista per uno stile elegiaco di derivazione gaelica è fonte di ispirazione per gran parte dei suoi lavori precedenti. Questa forma, tradizionalmente usata per i tributi ai morti, fonde droni modali con dissonanze tremolanti da cui affiora una melodia mesta che evoca uno stato d’animo arcaico e solenne. A Thread, Silvered and Trembling, incorpora e trasforma questi elementi attraverso un’elaborazione elettronica esplorativa, tessendo un arazzo elettroacustico con suoni di archi, tremolii, silenzi e voci, alternativamente disincarnate e in movimento. Sonorità arcaiche e toni modali provenienti da registrazioni di un ensemble strumentale (violino, viola, violoncello, arpa e corno) si fondono con interventi soffusi e tenui dell’elettronica, sorta di trasformazione quasi impercettibile del timbro che conduce dall’acustica all’elettronica. Ne risulta una stratificazione ambient suggestiva, a volte cupa ed evocativa delle antiche saghe nordiche, altre volte aprendo scorci luminosi appena accennati. Per il musicista quest’opera rappresenta nell’arco della sua produzione, una transizione, una sorta di “incantesimo per fare una pausa e inaugurare un nuovo inizio”.
La prima parte comporta un registro sonoro più luminoso ed etereo e offre l’occasione di scoprire Wata Igarashi, un musicista giapponese molto apprezzato nei grandi festival internazionali per i suoi dj set ma raramente presente sulla scena italiana. A San Fedele espone i frutti della sua delicata e seducente produzione nel settore dell’ambient sperimentale. Estrema finezza nell’uso dei suoni sintetici, con timbri e pennellate che riecheggiano la leggerezza delle stampe giapponesi ma anche con apporti ironici provenienti dal jazz e dal soul.